Prima lezione a Olbia di Ingegneria Navale: studenti da tutta Italia
Oggi, 30 settembre, si è tenuta la prima storica lezione del corso di laurea triennale in Ingegneria Navale a Olbia, offerto dall'Università di Cagliari con il supporto del Consorzio UniOlbia. L'evento si è svolto nell'area Sep di via dei Lidi, hub della formazione situato in riva al mare, nel cuore del distretto produttivo della cantieristica nautica del Cipnes Gallura.
L'area Sep è stata recentemente allestita con moderne aule da UniOlbia, dove si terranno tutte le lezioni del corso. Inoltre, è in fase di allestimento una biblioteca universitaria dell'Università di Cagliari, che offrirà agli studenti un luogo di studio e ricerca all'interno dello stesso complesso.
La prima lezione è stata tenuta dal professor Luciano Colombo, professore di Fisica teorica della materia e Prorettore per la ricerca dell'Università di Cagliari, dalle ore 9. Alla cerimonia di apertura erano presenti anche diverse autorità accademiche e istituzionali: Antonio Baldi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali; Gianluca D'Agostino, Direttore della Direzione marittima del nord Sardegna; Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia; e Aldo Carta, Presidente del Consorzio UniOlbia. In collegamento da Cagliari sono intervenuti il Preside della Facoltà di Ingegneria e Architettura, Daniele Cocco, e tre rappresentanti degli studenti.
Questo corso di laurea in Ingegneria Navale, il quarto in Italia, è stato ideato per rispondere alle richieste provenienti dalle imprese della nautica, che hanno evidenziato la necessità di formare nuove competenze tecniche per sostenere la crescita del settore. L'intesa istituzionale tra Università di Cagliari, Comune di Olbia, Regione Sardegna e Consorzio UniOlbia ha permesso di dare una risposta concreta a questa domanda, attraverso un percorso formativo mirato.
Il progetto è stato sostenuto con determinazione dall’Università di Cagliari, con il Rettore Francesco Mola e il Direttore generale Aldo Urru, che ha collaborato con le istituzioni locali per garantire al territorio una formazione di alto livello, pensata per preparare i professionisti necessari al distretto nautico della Gallura.
Molti degli studenti hanno trovato alloggio presso il Geovillage, dove il Cipnes Gallura ha messo a disposizione gli alloggi, integrati anche con i posti dell'Ersu. Questa soluzione abitativa è stata fondamentale per permettere agli studenti fuorisede di avere un punto di riferimento logistico e accademico vicino alla sede delle lezioni.
Il Comune di Olbia, con il sindaco Settimo Nizzi, ha avuto un ruolo nel promuovere e sostenere il corso di laurea, riconoscendone l'importanza strategica per il territorio. Inoltre, il progetto è stato finanziato dalla Regione Sardegna, attraverso l'assessorato alla Programmazione guidato dal Vicepresidente Giuseppe Meloni, con un contributo di 1 milione di euro, confermando l’impegno della Regione a favore dell'educazione e dello sviluppo accademico diffuso.
Il corso ha già visto l’immatricolazione di una trentina di studenti, con ulteriori iscrizioni in fase di perfezionamento nei prossimi giorni. Il corso si dimostra particolarmente attrattivo per i giovani della Gallura: 7 studenti provengono da Olbia, con altri iscritti da comuni vicini come Arzachena (3 studenti, di cui uno dalla Costa Smeralda), Tempio e Padru. Tra gli iscritti vi sono anche studenti provenienti da diverse zone della Sardegna, come Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Urzulei, Sanluri, Ploaghe, Suni, Siniscola, Bosa e persino dall’isola di Sant'Antioco.
Ma la vera sorpresa è l'attrattiva che il corso ha esercitato su scala nazionale, con due iscritti che arrivano da lontano: uno da Formia (Lazio) e uno da Briosco (Lombardia). Questo risultato evidenzia come Olbia e il suo distretto nautico stiano diventando un polo d’interesse anche per studenti che scelgono di trasferirsi da altre regioni italiane per studiare ingegneria navale.
Un altro dato positivo è la presenza di 7 studentesse, un numero incoraggiante che sottolinea il crescente interesse delle donne nelle discipline STEM. Nei loro interventi, tutti i relatori hanno evidenziato l'importanza dello studio, della laurea, e in particolare delle materie tecniche come l'ingegneria navale, rilevanti per un territorio come quello di Olbia e della Gallura, che rappresenta un polo di eccellenza per la Blue Economy e la cantieristica nautica.
Con numerose aziende produttrici di imbarcazioni e la Costa Smeralda – che ogni estate accoglie 3.000 dei 6.000 superyacht mondiali – la creazione di questo corso di laurea risponde direttamente alle esigenze di un settore in espansione in Sardegna, garantendo concrete opportunità lavorative ai giovani. Il sostegno delle istituzioni locali e regionali è stato cruciale per il lancio di un’università diffusa, in grado di portare l'alta formazione direttamente nei territori.
Il 18 e 19 ottobre, a Olbia, ci sarà un evento di presentazione del corso di laurea in Ingegneria navale (di cui saranno forniti i dettagli in un secondo momento).