La Regione finanzia il corso di laurea in Ingegneria navale a Olbia
Tutto pronto per il nuovo corso di laurea in Ingegneria Navale a Olbia, che partirà a ottobre per l'anno accademico 2024/2025 ed è frutto dell’intesa istituzionale fra Comune di Olbia, Università di Cagliari e consorzio UniOlbia. Recentemente è stata finanziato dalla Regione Sardegna come progetto strategico. Molti studenti si sono già iscritti, ma c’è ancora un po’ di tempo sia per farlo (scadenza il 3 settembre) sia per richiedere all’Ersu di Cagliari un alloggio al Geovillage (scadenza il 2 settembre).
Il corso di laurea in Ingegneria navale è un’assoluta novità per la Sardegna e si aggiunge a quelli di Napoli, Genova, Trieste. Sarà triennale, ma UniOlbia e Università di Cagliari, d’intensa con l’Università di Napoli Federico II, stanno già lavorando per la laurea magistrale.
Ingegneri formati a Olbia
L’obiettivo di laureare ingegneri a Olbia è stato raggiunto e ora c’è quello di dare alle nuove generazioni di Olbia, della Gallura e della Sardegna (ma non solo) uno sbocco lavorativo altamente qualificato in un settore - la nautica - di cui Olbia è uno dei più importanti distretti e in cui l’Italia è leader mondiale per la costruzione di superyacht.
Il finanziamento della Regione
Per questa ampia prospettiva sociale ed economica, la Regione Sardegna, con l’assessorato alla Programmazione guidato da Giuseppe Meloni, ha sostenuto il corso con convinzione. Nell’ultimo assestamento di bilancio, l’assessorato alla programmazione, nell’ambito del progetto di università diffusa, ha destinato oltre un milione di euro all’attivazione della nuova laurea: 572 mila euro a favore del consorzio UniOlbia, che supporta il corso logisticamente e con i servizi, e 493 mila all’Università di Cagliari che lo offre agli studenti.
Il corso - è scritto in una nota dell’assessorato regionale alla Programmazione - viene sostenuto “considerata l'importanza strategica del progetto per il territorio, nel quale si trova un distretto nautico di altissima rilevanza regionale e nazionale, caratterizzato da una significativa crescita nell'ambito produttivo, commerciale, e logistico”.
Il ruolo del Comune di Olbia
Il lavoro di concertazione istituzionale ha dunque prodotto il primo risultato per Olbia e la Sardegna. L’esigenza del corso di laurea in Ingegneria navale è nato dal basso: Cipnes Gallura e Comune di Olbia l’hanno hanno raccolto dagli imprenditori della nautica questa volontà e l’hanno sottoposta al consorzio UniOlbia, di cui sono membri. L’idea è passata poi da UniOlbia all’università di Cagliari, storicamente l’ateneo dell’ingegneria in Sardegna.
È stata sottoscritta un’intesa istituzionale firmata dal Sindaco Settimo Nizzi, dal Rettore Francesco Mola e dal Presidente di UniOlbia Aldo Carta in cui il Comune di Olbia - indicato in “particolar modo come soggetto istituzionale e territoriale di riferimento” e Uniolbia si impegnavano a “porre in essere tutte le attività necessarie affinché i locali/immobili indicati in premessa siano messi a disposizione ed attrezzare i locali”, oltre che impegnarsi a fornire gli alloggi universitari. Questi risultati, ciascuno per la propria competenza, sono stati raggiunti in breve tempo.
I partner istituzionali
La grande collaborazione istituzionale è stata poi allargata all’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna e all’Area Marina Protetta Tavolara Capo Coda Cavallo per l’area ex Sep, in via dei Lidi, in cui si terranno le lezioni: la prima autorità è l’ente competente sull’area demaniale in cui sorgono i locali, la seconda è l’attuale consegnatario.
Il ruolo delle imprese
Ma la collaborazione coinvolge anche le imprese. Il corso di laurea in Ingegneria navale prevede un curriculum che combina teoria e pratica, con opportunità di stage e collaborazioni dirette con le aziende del settore presenti nel distretto produttivo del Cipnes a Olbia e nel resto della Sardegna e d'Italia, essendo il Paese il maggiore produttore mondiale di superyacht.