Nautica, aeronautica, innovazione: i nuovi corsi di laurea a Olbia
Alla Fiera Nautica di Sardegna, tenutasi a Porto Rotondo con l'organizzazione del Cipnes Gallura e il finanziamento della Regione Sardegna, la formazione universitaria e l’alta specializzazione tecnologica sono state al centro del dibattito sul futuro dell’economia del mare e dell’aeronautica in Sardegna. In questo contesto, sono stati presentati progetti strategici che rafforzano il ruolo di Olbia come città universitaria e polo nazionale della transizione sostenibile.
Un corso magistrale per l’ingegneria navale del futuro
L’Università di Cagliari in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e il supporto del consorzio UniOlbia, ha annunciato la progettazione di un nuovo corso di laurea magistrale in Ingegneria navale/nautica con focus su propulsione green e design. Il percorso formativo sarà incentrato sulle tecnologie avanzate della transizione ecologica: bio-metanolo, idrogeno, elettrico e ibrido.
Il corso si innesterà sulla laurea triennale in Ingegneria Navale già attiva a Olbia dal 2024 con studenti da tutta Italia, e rafforzerà la filiera formativa legata alla nautica sostenibile. Questo in un'area leader nel Mediterraneo per gli arrivi dei superyacht: 4.600 nell'estate 2024 secondo lo studio di Cipnes, UniOlbia e Direzione marittima del nord Sardegna.
Ingegneria aeronautica: un nuovo corso per una nuova industria
Accanto alla nautica, prende forma anche il progetto di un nuovo corso di laurea in Ingegneria aeronautica, connesso alle attività industriali del comparto olbiese. Il riferimento è al rilancio degli hangar ex Meridiana da parte della società Atitech, che ha avviato a Olbia un hub per la manutenzione dei jet privati. Solo nel 2024, l’Aviazione Generale ha registrato oltre 7.000 movimenti di jet, a conferma della strategicità del settore.
Gianni Lettieri, presidente e amministratore delegato di Atitech, dal palco della Fiera ha apprezzato il progetto, dicendosi pronto a sostenerlo se sarà a Olbia.
Un nuovo Dipartimento per l’Innovazione
L’Università di Sassari, in sinergia con UniOlbia, ha confermato la nascita del Dipartimento di Innovazione. Finanziato grazie all’Accordo di Coesione e alla Legge di Bilancio 2025 della Regione Sardegna, il nuovo Dipartimento, nella Pte del Cipnes, sarà un centro per la progettazione di corsi multidisciplinari, il trasferimento tecnologico e il supporto alle imprese, in un’ottica di crescita sostenibile. L'offerta va a rinforzare quella storica legata all'economia del turismo.
Quattro rettori insieme per il futuro della Sardegna
Il 3 maggio, durante la giornata dedicata alla formazione con Forbes come media partner, sono intervenuti i rettori delle Università di Cagliari, Francesco Mola, dell'università Napoli Federico II, Matteo Lorito, di Napoli Parthenope, Antonio Garofalo nel talk del mattino e dell'Università di Sassari, Gavino Mariotti, nel talk del pomeriggio. Una presenza che testimonia la volontà condivisa di costruire in Sardegna un sistema accademico competitivo e connesso ai bisogni del territorio, in linea con le traiettorie europee della transizione verde e digitale.
Partnership strategica
Questi importanti passi in avanti sono il risultato di un'intesa istituzionale tra le Università sarde, UniOlbia, il Comune di Olbia e la Regione Autonoma della Sardegna, che ha sostenuto sia la Fiera, con gli assessorati alla Programmazione e all'Industria, sia i finanziamenti dei corsi di laurea a Olbia. Al talk hanno partecipato il presidente di Uniolbia Aldo Carta, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi e il vicepresidente della Regione Sardegna Giuseppe Meloni.
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Il video del talk su ingegneria navale e aeronautica
Il video del talk sul Dipartimento di Innovazione