Turismo 2024: Sardegna in crescita, Gallura prima provincia
Nel 2024 la Sardegna ha registrato quasi 19 milioni di presenze turistiche, contro le 16,3 milioni del 2023, segnando il suo miglior risultato di sempre. Le presenze internazionali sono state 10 milioni, in forte crescita rispetto al 2023, quando erano state 8,1 milioni, e superiori ai livelli pre-pandemici del 2019. Un dato che conferma la crescente attrattività della Sardegna sui mercati esteri.
I principali Paesi dei turisti esteri della Sardegna sono la Germania (2,7 milioni di presenze), la Francia (1,3 milioni), la Svizzera (quasi 1 milione) e il Regno Unito (oltre 700 mila). In forte crescita i turisti dagli Stati Uniti (300 mila presenze).
La Gallura si conferma la prima provincia turistica dell’isola, con 7 milioni di presenze, pari al 36,5% del totale regionale. Al secondo posto la provincia di Nuoro (Ogliastra compresa), la provincia del Sud Sardegna e la provincia di Sassari, tutte con quasi 3 milioni di presenze a testa; poi la città metropolitana di Cagliari (2,2 milioni) e la provincia di Oristano (quasi 2 milioni).
Le presenze internazionali della Gallura sono state 4 milioni, pari al 39% del totale sardo, confermando la provincia del nord est della Sardegna come la principale destinazione internazionale.
I dati sul turismo in Sardegna nel 2024, rilevati dall’Osservatorio del Turismo della Regione e dall’Istat, sono stati elaborati e analizzati dalla Comunicazione e dal Centro Studi UniOlbia.
Una nuova metodologia per leggere il turismo
Nel presentare i dati, l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu ha sottolineato l’avvio di un nuovo sistema di rilevazione, che consente di rappresentare meglio la realtà del fenomeno turistico isolano: per esempio il codice identificativo nazionale (CIN).
Arrivi e presenze (il numero di notti) fanno riferimento a esercizi alberghieri ed extra-alberghieri, ma non includono i flussi legati alle seconde case, che restano fuori dalla rilevazione Istat.
Da evidenziare - come si legge in tutti i report del sistema Ross1000 in uso alla Regione Sardegna - è la copertura del sistema di rilevamento, ovvero la percentuale di strutture realmente attive che comunicano i dati: 41 per cento nel 2019, 49 per cento nel 2022, 60 per cento nel 2023, 49 per cento nel 2024.
Ciò significa che le presenze ufficiali sono sottodimensionate rispetto alla realtà, in particolare nelle aree a forte densità turistica come la Gallura, dove la copertura è più bassa della media regionale.
Un confronto con gli anni precedenti
I dati 2024 del turismo in Sardegna indicano 18,9 milioni di presenze e mostrano una crescita netta delle presenze rispetto agli anni precedenti.
Rispetto al 2019, quando le presenze totali erano circa 15,8 milioni, si registra un incremento del 19,6%.
Rispetto al 2022, che si era attestato sui 16,1 milioni, l’aumento è del 17,3%.
Rispetto al 2023, che aveva totalizzato circa 16,3 milioni di presenze, la crescita è del 15,9%.
La Gallura si conferma leader regionale
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi UniOlbia, i 30 principali comuni turistici della Sardegna hanno registrato circa 16 milioni di presenze, pari all’85 per cento del totale regionale.
Tra questi, ben 12 si trovano in Gallura, che da sola ha superato le 6,8 milioni di presenze, ovvero il 43 per cento del totale dei top 30 comuni della Sardegna.
Aggiungendo i piccoli Comuni della Gallura, le sue presenze arrivano a quasi 7 milioni.
Anche in questo caso il confronto con gli anni precedenti è significativo: la Gallura era a 5,9 milioni di presenze nel 2019 e nel 2022, ed era scesa a 5,6 milioni nel 2023.
L’incremento 2024 sul 2023 è pari al 21 per cento, mentre rispetto al 2019 e al 2022 la crescita è del 15 per cento.
Le presenze nei Comuni galluresi
I principali comuni galluresi hanno registrato nel 2024 le seguenti presenze:
- Arzachena 1.190.000 presenze
- Olbia 1.080.000
- San Teodoro 890.000
- Budoni 780.000
- Palau 700.000
- Santa Teresa Gallura 420.000
- Badesi 370.000
- Trinità d’Agultu e Vignola 340.000
- La Maddalena 340.000
- Aglientu 330.000
- Golfo Aranci 230.000
- Loiri Porto San Paolo 150.000
Le presenze turistiche negli altri comuni della Sardegna
Nel 2024 il primo comune turistico della Sardegna per numero di presenze è Alghero, con circa 1.590.000 presenze, superando Arzachena e Olbia.
Segue Cagliari con 960.000 presenze, quindi Orosei con 870.000, Villasimius con 823.000 e Muravera con 761.000. A poca distanza si trovano Tortolì con 618.000 presenze e Pula con 602.000. Dorgali si attesta a 509.000 presenze. E poi: Castiadas con 339.000 presenze, Stintino con 325.000, Sassari con 250.000, Bari Sardo con 234.000, Domus de Maria con 225.000, Castelsardo con 209.000, Oristano con 200.000, Valledoria con 190.000, Quartu Sant’Elena con 292.000 e Cardedu con 175.000.
Il turismo estero torna a crescere
Nel 2024 la Sardegna ha accolto circa 7,8 milioni di presenze estere, segnando una decisa ripresa dopo il rallentamento del 2023 e tornando su valori assoluti superiori sia al 2022 che al 2019.
Rispetto al 2023, che si era fermato a circa 6,5 milioni di presenze estere, la crescita è del 21 per cento. Rispetto al 2022, che aveva totalizzato 7,2 milioni, l’aumento è del 9 per cento. Rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemico, quando gli arrivi esteri erano 7,4 milioni, l’incremento è del 6 per cento.
Tuttavia, nonostante la crescita in valori assoluti, l’incidenza delle presenze estere sul totale complessivo del turismo regionale resta ancora sotto il 50 per cento. Nel 2024 si attesta al 49 per cento, in miglioramento sul 47 per cento del 2023, ma ancora lontana dal 55 per cento registrato nel 2019.
Questo indica che, pur in forte recupero, il turismo internazionale non ha ancora riconquistato il peso relativo che aveva prima della pandemia, mentre il turismo nazionale si conferma molto solido.
L'aumento di turisti dagli Stati Uniti
L’incremento ha interessato sia i mercati consolidati, come Germania, Francia e Svizzera, sia quelli in espansione. Particolarmente rilevanti sono i dati degli Stati Uniti, passati da 220.000 presenze nel 2023 a 300.000 nel 2024, con un incremento del 36 per cento. La maggior parte dei turisti USA arriva in Gallura: quasi il 60% del totale.
Ottima anche la performance della Polonia, che sale da 290.000 a 440.000 presenze (+52 per cento), e della Repubblica Ceca, che cresce da 180.000 a 240.000 (+33 per cento). Anche la Spagna migliora, passando da 370.000 a 440.000 presenze (+19 per cento).
I primi 10 Paesi esteri per numero di presenze
I primi dieci paesi esteri per numero di presenze in Sardegna nel 2024 sono:
- Germania 2.720.000 presenze
- Francia 1.310.000
- Svizzera 910.000
- Regno Unito 710.000
- Polonia 440.000
- Spagna 440.0000
- Paesi Bassi 420.000
- Austria 330.000
- Stati Uniti 300.000
- Repubblica Ceca 240.000
Lombardia prima regione, sardi secondi
Nel 2024, la Lombardia si conferma come la prima regione italiana per presenze turistiche in Sardegna, con oltre 2,17 milioni di presenze e una crescita del 9,4% rispetto al 2023.
Al secondo posto, come ogni anno, ci sono proprio i residenti della Sardegna, con 1,37 milioni di presenze ufficiali. Anche se in lieve calo (–1,7%), i sardi continuano a rappresentare un bacino turistico stabile e fondamentale, alimentato soprattutto da soggiorni brevi, fine settimana e per lavoro.
Segue il Lazio, altro mercato chiave, insieme a Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto. Ottima la tenuta anche della Toscana e della Campania.
Presenze italiane 2024 in Sardegna – Le regioni principali (in ordine decrescente)
- Lombardia – 2.173.905 presenze (+9,4%)
- Sardegna (residenti nell’isola) – 1.371.955 (–1,7%)
- Lazio – 902.735 (+8,5%)
- Piemonte – 779.138 (+11,4%)
- Emilia-Romagna – 667.401 (+13,2%)
- Veneto – 620.491 (+10,1%)
- Toscana – 561.048 (+11,1%)
- Campania – 467.819 (+7,2%)
Questo scenario conferma come il turismo nazionale verso la Sardegna sia ancora fortemente dominato dalle regioni del Nord e del Centro Italia
Presenze alberghiere ed extra-alberghiere a confronto
Nel 2024, la Sardegna ha totalizzato 10.134.667 presenze nelle strutture alberghiere e 8.726.309 nelle strutture extra-alberghiere, confermando una distribuzione ormai equilibrata tra i due comparti, con un’offerta turistica sempre più articolata e segmentata.
Strutture alberghiere: consolidamento e accelerazioni
Gli alberghi a 4 stelle si confermano come la colonna portante del comparto alberghiero, con 4.837.000 presenze (+13,1%), seguiti dagli alberghi a 3 stelle con 1.717.000 (+1,7%). In forte crescita anche i villaggi albergo a 3 stelle, che con 236.000 presenze registrano un eccezionale +183,5% sul 2023, segnale di una rinnovata attrattività di questa formula ricettiva.
Crescono:
- alberghi residenziali a 4 stelle: 384.000 presenze (+32,8%)
- alberghi 5 stelle: 677.000 (+9,3%)
- alberghi 5 stelle lusso: 73.000 (+7,6%), strutture tutte localizzate in Gallura, tra la Costa Smeralda e Puntaldia, a testimonianza del posizionamento internazionale del nord est della Sardegna.
Altre variazioni positive si registrano tra le dipendenze alberghiere (+13,7%), gli alberghi 1 stella (+23,9%) e il turismo rurale 2 stelle (+27,9%), che rappresentano segmenti minori ma in crescita.
In calo:
- alberghi residenziali a 3 stelle: –0,6%
- turismo rurale 4 stelle: –3,7%
Queste lievi contrazioni potrebbero riflettere una crescente polarizzazione dell’offerta verso il lusso o verso strutture più flessibili e alternative.
Strutture extra-alberghiere: boom degli affitti privati
Il comparto extra-alberghiero mostra trend estremamente vivaci. In testa, gli alloggi privati in affitto raggiungono 3.327.000 presenze, con un incremento record del 41,9%, segnale evidente della crescente popolarità delle piattaforme di affitto breve.
Seguono:
- campeggi: 2.130.000 presenze (+6,7%)
- casa/appartamenti vacanze (imprenditoriali): 1.082.000 (+19,9%)
- affittacamere: 813.000 (+30,0%)
- villaggi turistici: 569.000 (+27,5%)
Tra le strutture più piccole, segnano buoni risultati gli agriturismi (+18,0%) e i B&B (+7,2%). Segnali positivi anche per case per ferie e ostelli, mentre calano:
- residence: –4,4%
- marina resort: –1,7%
- locande: –4,9%
- boat & breakfast: –33,3%
L’exploit degli alloggi privati e degli affittacamere evidenzia la necessità di aggiornare le metriche di rilevazione e controllo, vista la crescente quota non intermediata della domanda turistica
Un osservatorio su turismo ed economia del mare
"Quelli del 2024 - ha sottolineato l’assessore Cuccureddu - sono stati dati davvero importanti, straordinari, inaspettati, eclatanti. Un quadro che ci fa davvero ben sperare per il 2025".
Il Centro Studi UniOlbia, in sinergia con il Cipnes Gallura, prosegue il lavoro di analisi e interpretazione dei fenomeni legati al turismo, con particolare attenzione alla nautica da diporto, ai trasporti privati e all’impatto economico dei flussi internazionali.
Le elaborazioni 2024 si inseriscono in una più ampia strategia di osservazione continuativa dell’evoluzione turistica della Sardegna, al servizio di imprese, territori e istituzioni.
APPROFONDISCI
- I dati sul turismo in Sardegna nel 2024
- Turisti internazionali in Sardegna, chi ha speso di più nel 2024
- Comunicato stampa dell'assessore al Turismo della Regione Sardegna
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