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29 Jul 2024, 14.11 PM

Il mercato mondiale dei nuovi yacht arriva a 33 miliardi di euro

Nel 2022, il mercato mondiale delle nuove costruzioni di yacht ha segnato un traguardo significativo, raggiungendo un valore di 33 miliardi di euro. Questo rappresenta una crescita del 11% rispetto all’anno precedente e potenzia il trend di crescita annuale composto (CAGR) del 10% dal 2014. Le costruzioni di yacht in Italia hanno registrato un valore di 4,4 miliardi, che salgono a 8 miliardi per la prima volta considerando tutta la filiera (accessori e motori).

Europa e Usa i mercati principali

Geograficamente, il mercato della nautica è dominato da Nord America ed Europa, che insieme rappresentano circa il 70% del totale. Nel contesto della propulsione, le imbarcazioni a motore continuano a dominare il settore, coprendo circa il 90% del mercato globale. Tra queste, i motori fuoribordo sono particolarmente prevalenti in Nord America, dove costituiscono circa il 70% delle vendite, mentre in Europa i motori entrobordo sono più comuni, rappresentando circa il 50% del mercato.

Superyacht: un settore in rapida crescita

Un aspetto che merita particolare attenzione è il segmento dei superyacht, che ha visto un'esplosione della domanda nel 2022. Il portafoglio ordini mondiale di superyacht ha raggiunto le 600 unità, segnando una crescita del 21% rispetto all’anno precedente. Il valore complessivo di questi ordini ammonta a 25,3 miliardi di euro, il che equivale al 75% del fatturato totale della nautica. Di questo valore, il 60% proviene da imbarcazioni di oltre 60 metri, un indicatore chiave del lusso e della complessità della produzione nautica.

Il segmento delle imbarcazioni da 30-40 metri ha visto un particolare slancio, grazie alla realizzazione di scafi in acciaio e materiali compositi, un aspetto che ha attratto l'attenzione di nuovi acquirenti desiderosi di entrare in questo mercato esclusivo.

L’industria nautica italiana in espansione

La cantieristica nautica italiana ha registrato nel 2022 un valore di produzione pari a 4,4 miliardi di euro, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è attribuibile in gran parte ai cantieri attivi nella produzione di superyacht, che generano il 70% del valore totale. In confronto al mercato globale, i cantieri italiani si distinguono per la loro specializzazione nella produzione di imbarcazioni entrobordo, che rappresentano il 91% della loro produzione rispetto al 52% globale, con un tasso di crescita annuale composto del 15,6% tra il 2017 e il 2022. È interessante notare che quasi il 90% della produzione italiana è destinato all'export, evidenziando l'importanza del mercato internazionale per l'industria nautica italiana.

L'italia: leader mondiale nei superyacht

L'industria nautica italiana, sebbene frammentata e dominata da produttori di piccole e medie dimensioni, è un pilastro nel panorama globale. Il 90% degli operatori del settore contribuisce solo al 17% della produzione nazionale, mentre i primi dieci cantieri rappresentano l'83%. L'Italia è attualmente il leader mondiale nel segmento dei superyacht, vantando una quota di mercato del 54% in termini di volume e del 31% in valore nel portafoglio ordini. Inoltre, la cantieristica nautica italiana si posiziona come la seconda industria a livello mondiale, con una quota di mercato del 15% della produzione nautica internazionale, che sale al 25% nel segmento delle imbarcazioni entrobordo.

Previsioni per il mercato nautico

Le prime stime per il mercato nautico italiano e globale nel 2023 sembrano ottimistiche. Si ipotizza una crescita del valore della produzione della cantieristica italiana (new-build) compresa tra il 5% e il 15%, alimentata dalle consegne di ordini raccolti durante il periodo della pandemia di Covid-19. A livello globale, il mercato nautico retail (new build) dovrebbe crescere dell'8%, con un successivo rallentamento e una normalizzazione che porterà a un tasso di crescita annuale del 6% tra il 2024 e il 2026. Le stime finali non sono ancora disponibili e verranno presentate da Confindustria Nautica il 19 settembre al 64° Salone Nautico Internazionale di Genova.

Il segmento dei grandi yacht si prevede sarà il principale motore di crescita, mentre si attende un rallentamento nel mercato delle imbarcazioni artigianali (craft boats). La vela, dal canto suo, continuerà il suo trend evolutivo con una crescita prevista intorno al 3-5%.

Il commento di Confindustria nautica

Stefano Pagani Isnardi, direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, ha commentato: “Il settore della nautica da diporto resta solido anche nel 2023, proseguendo il trend di crescita reattiva che ha caratterizzato gli anni post-pandemia. Il fatturato del comparto industriale, che comprende la cantieristica e la produzione di accessori e motori marini, dovrebbe superare il valore record di 8 miliardi di euro.”

Isnardi ha anche messo in evidenza l’importanza delle esportazioni, sottolineando che nel 2023 si è registrato un massimo storico per l’export di unità da diporto prodotte in Italia, superando la soglia dei 4 miliardi di euro, con gli Stati Uniti che si confermano come il principale mercato globale per i cantieri italiani.

La laurea in Ingegneria navale a Olbia

Questi dati emergono dallo studio di Confindustria Nautica e Deloitte intitolato “The state of the art of the global yachting market”, presentato a luglio 2024. È evidente che il settore della nautica non solo si afferma come un’importante componente dell'economia globale, ma rappresenta anche un simbolo di lusso e innovazione. Con l'attenzione crescente verso la sostenibilità e l'innovazione tecnologica, il futuro della nautica appare promettente, pronto a navigare verso nuove e affascinanti sfide.

Dall'anno accademico 2024/2025, l'Università di Cagliari, con il supporto di UniOlbia, avvierà un corso di laurea in Ingegneria navale a Olbia. Questo rappresenta un passo significativo per formare nuovi professionisti nel settore nautico e contribuire ulteriormente allo sviluppo dell'industria, assicurando così che l'Italia, con la Sardegna, continui a mantenere la sua posizione di leadership nel panorama della nautica mondiale.

Questa analisi emerge dallo studio di Confindustria Nautica e Deloitte “The state of the art of the global yachting market”, presentato a luglio 2024.

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