Le Università di Cagliari e Sassari sostengono la nautica sarda
La Sardegna è sempre più sinonimo di nautica. Sempre di più un'isola che non solo vive sul mare, ma che vive dal mare. Un'isola centrale nel Mediterraneo, capace di generare 400 milioni di ricavi dalla filiera, intercettando con la Costa Smeralda la metà dei superyacht che incrociano nel Mare Nostrum.
La conferma di questa new wawe è arrivata alla terza edizione della Fiera nautica di Sardegna, andata in scena a Porto Rotondo dal 1 al 5 maggio, organizzata dal Cipnes Gallura, sostenuta dall'assessorato al Turismo della Regione Sardegna, patrocinata da Confindustria Nautica.
Un futuro sul mare per la Sardegna
La Sardegna vuole costruire il suo futuro sul mare. E per farlo ha il sostegno fondamentale delle due Università della Sardegna, presenti con i loro Rettori (foto), e del consorzio UniOlbia. Un grande segnale verso le nuove generazioni: il futuro è lì, nel mare, e l'Università di Sassari, con il nuovo Dipartimento di Innovazione a Olbia, e l'Università di Cagliari, con il nuovo corso di laurea in Ingegneria navale a Olbia, lo vogliono disegnare in modo netto.
Anche perché l'importanza della nautica, per la Sardegna, è dimostrata da un dato: contribuisce al 20% dei ricavi totali dell'Economia del Mare, o Blue Economy, la più sostenibile.
La nautica strategica per la Zes
Su questo punto di svolta, la nautica come futuro, i cinque giorni della Fiera a Porto Rotondo si sono concentrati con talk di assoluto rilievo scientifico ed economico. La Fiera è stata un crogiuolo di idee strategiche. Con la forte proposta finale, fatta dalla Regione Sardegna e dal Cipnes Gallura: quella di includere la nautica nel Piano strategico della Zes Unica, la nuova zona economica speciale che copre tutto il Mezzogiorno, inclusa la Sardegna.
La Regione ci crede fortemente. Giuseppe Meloni, vicepresidente e assessore alla Programmazione, e Franco Cuccureddu, assessore al Turismo, sono stati entrambi presenti in tre momenti diversi della Fiera. E in tutte le occasioni hanno ribadito che la nautica, per la nuova giunta guidata dalla presidente Alessandra Todde, è fondamentale per lo sviluppo dell'economia sarda.
Un'operazione di marketing internazionale
Dichiarazioni fatte con il sostegno dei dati. Durante il talk sull'industria nautica, Meloni ha preso l'impegno, in sintonia con quanto sostenuto dal presidente di UniOlbia, Aldo Carta, di lavorare per includere la nautica come settore da "promuovere e quelli da rafforzare", che è la definizione nel decreto sulla nuova Zes Unica. È uno dei due punti fondamentali, questo. L'altro è conseguente: se la nautica sarà nel piano strategico, attingerà ai pingui fondi del Pnrr.
"Siamo già impegnati su questo fronte, con incontri specifici a Roma alla struttura di missione" ha spiegato Meloni. "Sarebbe una operazione di marketing internazionale per comunicare che in Sardegna c'è una zona economica speciale per la nautica" ha detto Carta.
La presenza dell'Università della Costa Azzurra
Una Zes Nautica Sardegna, insomma. A cui darà un grande contributo il mondo accademico sardo e internazionale. Alla Fiera era infatti presente anche l'Università della Costa Azzurra, che sottoscritto una collaborazione anche con il Cipnes Gallura.
"Siamo felici di essere alla Fiera" ha scritto su Linkedin l'IMREDD - Université Côte d'Azur, l'Institut d'Innovation et de Partenariats dédié à la GreenTech/SmartCity centré sur une plateforme technologique ouverte.
La partnership con Cipnes Gallura e San Raffaele
"Nell'area Techno Green della Fiera, le aziende e gli enti partecipanti hanno presentato i loro sistemi e servizi innovativi volti a sostenere la transizione verso stili di vita individuali e collettivi più sani, ecologicamente sostenibili e socialmente responsabili - ha scritto ancora - IMREDD è impegnato a svolgere un ruolo attivo in questi sviluppi. In particolare, IMREDD partecipa al programma “ONE HEALTH: Well-Being and Sustainability in the Blue Economy”, una collaborazione tra il Centro di ricerca per le tecnologie avanzate per la salute e il benessere dell'Ospedale San Raffaele di Milano, il Cipnes Gallura e la Marina di Porto Rotondo. Questo programma mira a promuovere la salute e il benessere individuale e collettivo in una dimensione olistica, che comprende anche la qualità e la protezione dell'ambiente in cui viviamo".
Le quattro aree di interesse del programma sono:
- L'ospedale più sicuro ed efficiente del futuro
- La vita più sana, sostenibile e socialmente responsabile del futuro
- La città più sana, sostenibile e socialmente responsabile del futuro
- Il mare del futuro.
I corsi a Olbia delle Università di Cagliari e Sassari
Per il mare, per i giovani e per il futuro della Sardegna c'è l'impegno forte delle università sarde. L'Università di Sassari ha avviato il Dipartimento di Innovazione a Olbia, dedicato anche alla ricerca applicata nel settore della nautica. Ne ha parlato il Rettore Gavino Mariotti, presente all'inaugurazione.
L'Università di Cagliari, dall'anno accademico 2024/2025, ha offerto un nuovo corso di laurea in Ingegneria navale a Olbia, il quinto in Italia, rispondendo alle esigenze delle aziende della nautica di Olbia e della Sardegna. Ne hanno parlato il Rettore Francesco Mola, il prorettore Fabrizio Pilo e il direttore generale Aldo Urru, presenti alla seconda giornata della Fiera.
Insieme a loro, i direttori del Dipartimento di Ingegneria meccanica e del Dipartimento di Ingegneria civile, il docente universitario coordinatore del corso di studi in Ingegneria navale e il presidente del Polab, il centro di ricerca tecnologica di Cagliari.
Tutti i corsi saranno fatti con il supporto di UniOlbia, a sua volta presente in Fiera con un suo stand informativo sui corsi di laurea a Olbia.